www.my-personaltrainer.it
L'acido ialuronico è un polisaccaride lineare ad alto peso molecolare, ampiamente presente nei tessuti connettivi degli organismi, uomo compreso. Si concentra soprattutto a livello del liquido sinoviale (che bagna le superfici articolari, preservandole dall'usura), della cartilagine, dell'umor vitreo dell'occhio e del cordone ombelicale.
Dal punto di vista chimico, l'acido ialuronico è costituito da una catena polisaccaridica lineare, prodotta dalla concatenazione di migliaia di unità disaccaridiche, legate mediante legame β-(1→4) e formate da residui di acido glucuronico ed N-acetilglucosammina, a loro volta legati da legami β-(1→3).
Grazie a questa sua particolare struttura chimica, l'acido ialuronico è in grado di legare a sè molte molecole di acqua, raggiungendo un elevato grado di idratazione. Per questo motivo, date le spiccate proprietà viscosizzanti, l'acido ialuronico è fondamentale per mantenere il giusto grado di idratazione, la turgidità, la plasticità e la viscosità della matrice extracellulare (ECM). Essendo in grado di incamerare moltissime molecole d'acqua, l'acido ialuronico è anche in grado di agire come ammortizzatore di shock meccanici e come efficiente lubrificante (ad es. nel liquido sinoviale), prevenendo il danneggiamento delle cellule del tessuto da stress fisici.
Grazie all'alto peso molecolare e all'alto grado di idratazione, l'acido ialuronico può organizzarsi in macromolecole, formando una struttura dinamica di tipo reticolare che riempie gli spazi tra le fibre di collagene; tale impalcatura mantiene la forma ed il tono del tessuto, e funziona da filtro fisico contro la diffusione di particolari sostanze, inclusi batteri ed agenti infettivi. Bisogna comunque notare che molti batteri possono degradare l'acido ialuronico, aprendosi un varco in questa struttura tridimensionale, grazie alla secrezione dell'enzima ialuronidasi.
Nella cartilagine l'acido ialuronico, legandosi ai proteoglicani, forma aggregati di notevoli dimensioni, risultando fondamentale per la stabilità della cartilagine stessa. Durante le infiammazioni articolari, la struttura dell'acido ialuronico viene aggredita da sostanze pro-infiammatorie (dotate di attività ialuronidasica), perdendo così non solo le caratteristiche strutturali, ma anche la sua funzionalità lubrificante e nutritiva. Tali alterazioni stanno alla base dei fenomeni degenerativi cartilaginei tipici dell'artrosi.
Impieghi terapeutici dell'acido ialuronico
Vista l'importanza dell'acido ialuronico per la salute delle articolazioni, questo polisaccaride viene comunemente utilizzato per infiltrazioni nel trattamento di processi infiammatori e malattie degenerative articolari. In questi casi il trattamento medico è finalizzato a sostituire localmente i fluidi sinoviali che riempiono le giunzioni osteoarticolari sofferenti, mediante infiltrazioni locali di acido ialuronico. A tale scopo, questo polisaccaride viene utilizzato come lubrificante antiflogistico e preservante del liquido sinoviale.
Iniezioni di acido ialuronico sono utilizzate anche in chirurgia e dermatologia estetica, per eliminare le rughe e prevenire l'invecchiamento della pelle, mentre l'industria cosmetica include l'acido ialuronico nei prodotti per il make-up e nelle creme idratanti ad azione anti-aging.
In oculistica, lacrime artificiali a base di acido ialuronico sono utilizzate per trarne sollievo in caso di occhio secco.
L'acido ialuronico viene sfruttato anche per il rilascio controllato di alcuni farmaci.
Vista l'importanza dell'acido ialuronico per la salute dell'organismo, e considerato l'inevitabile calo delle sue concentrazioni con l'invecchiamento (fatta 100 la percentuale presente nell'organismo a 20 anni, il valore scende a 65, 45 e 25 rispettivamente a 30, 50 e 60 anni), molte persone sono alla ricerca di un integratore che possa in qualche modo aumentare le concentrazioni di questo polisaccaride nei vari tessuti.
Per molto tempo l'integrazione di acido ialuronico è avvenuta in maniera indiretta, ricorrendo a supplementi di glucosamina, spesso abbinata a condroitina solfato, soprattutto per promuovere la salute delle articolazioni. Da qualche tempo, però, cominciano ad affacciarsi sul mercato integratori di acido ialuronico da assumersi per via orale. Questa possibilità è stata a lungo scartata, dal momento che i processi digestivi sembravano alterare irrimediabilmente la struttura dell'acido ialuronico, inattivandolo; inoltre, l'elevato peso molecolare rendeva poco plausibile l'ipotesi di un significativo assorbimento intestinale.
L'acido ialuronico abbonda particolarmente nelle creste del gallo e tale materiale è stato utilizzato per la preparazione di integratori specifici, che hanno dimostrato effetti positivi sul turgore e sull'idratazione della pelle, a testimonianza di una certa capacità di assorbimento intestinale dell'acido ialuronico introdotto per os. Si tenga presente che la maggior parte dell'acido ialuronico oggi presente sul mercato non è comunque di origine animale, ma viene prodotta per fermentazione batterica.
I primi studi sulla cinetica di digestione ed assorbimento dell'acido ialuronico suggeriscono la possibilità che venga spezzettato (idrolizzato) a livello gastrico ed intestinale; qui, grazie alla spiccata solubilità, alla struttura lineare e all'assenza di gruppi solfato, è plausibile che i frammenti di acido ialuronico vengano assorbiti senza particolare difficoltà, come del resto testimoniano vari esperimenti condotti su modelli murini. Dopo l'assorbimento, queste catene molecolari verrebbero in qualche modo ricomposte per dare acido ialuronico attraverso reazioni di sintesi interna.
In attesa che la letteratura si popoli di maggiori studi ed evidenze scientifiche sull'acido ialuronico assunto per via orale, è assai probabile che quella più commerciale lo dipinga ben presto come il nuovo integratore miracoloso del momento.
BIBLIOGRAFIA:
Huang SL, Ling PX, Zhang TM. Oral absorption of hyaluronic acid and phospholipids complexes in rats. World J Gastroenterol 2007;13(6):945-9.
JIANG Qiu-yan, LING Pei-xue, HUANG Si-ling, LIN Hong, ZHANG Tian-min(Division of Life Science and Technology, Ocean University of China, Qingdao 266003, China; School of Pharmacy, Shandong University, Jinan 250012, China); Study on absorption of hyaluronic acid after an oral administration in rats[J];Chinese Pharmaceutical Journal;2005-23.
Qiu-yan JIANG Pei-xue LING Tian-min ZHANG. Progress in Oral Administration of Hyaluronic Acid. Chinese Pharmaceutical Journal, 2006, 41(10): 729-731
Nessun commento:
Posta un commento