Anemia macrocitica: cause, sintomi e cosa fare
Si incorre nell’anemia macrocitica quando i globuli rossi non portano avanti un corretto processo di maturazione. Finiscono con il perdere il loro nucleo e con l’assumere dimensioni ridotte. Le causedi tutto ciò possono essere rintracciate nel mancato apporto delle sostanze nutritive necessarie, come la vitamina B12 o l’acido folico. Pallore, labbra bluastre, stanchezza, dispnea, bruciori alla lingua: sono tutti sintomi da tenere in considerazione, perché rientrano in questa patologia. Cosa fare in presenza di queste manifestazioni sintomatologiche? Rivolgersi al proprio medico di fiducia, che saprà consigliare soprattutto sui cambiamenti da apportare alla dieta.
Le cause
Le cause dell’anemia macrocitica possono essere rappresentate da una carenza di folati. Il quadro clinico può essere determinato da un apporto alimentare insufficiente, soprattutto in termini di ortaggi, da un consumo eccessivo di alcool, da sindromi che causano un malassorbimento delle sostanze nutritive nell’organismo. Anche alcuni farmaci usati possono stare alla base del problema: azatioprina, etanolo, barbiturici, sostanze utilizzate nei trattamenti di chemioterapia.
L’alimentazione comunque svolge un ruolo di primaria importanza anche per ciò che riguarda la vitamina B12, specialmente quando si segue un regime alimentare che non fornisce abbastanza proteine.
E’ chiaro come si può cadere nella condizione dell’anemia ipocronica, quando la quantità di emoglobina contenuta nei globuli rossi è inferiore alla norma. Questa situazione è l’opposto dall’ipercronica: aumentano il volume dei globuli rossi e il livello di emoglobina.
E’ da ricordare comunque che in gravidanza e durante il periodo dell’allattamento si ha un maggiore fabbisogno di sostanze nutritive, per cui può facilmente accadere di non poter contare su risorse sufficienti.
I sintomi
I sintomi dell’anemia macrocitica consistono nel pallore del viso e delle unghie; le labbra presentano un’insolita colorazione bluastra. Il soggetto avverte debolezza e stanchezza e inoltre si sente con il fiato corto, avvertendo una sensazione di confusione, come di essere sul punto di svenire. La carenza di vitamina B12 nello specifico comporta bruciori alla lingua.
Inoltre si verificano fenomeni di intorpidimento e di formicolio alle mani e si possono manifestare dei sintomi che interessano il sistema nervoso, con evidenti segni di carattere neurologico (per un apporto insufficiente di ossigeno al cervello), con perdita della concentrazione, insonnia e riduzione dell’appetito.
Cosa fare
Se volessimo considerare quale potrebbe essere una terapia per l’anemia macrocitica, dovremmo insistere particolarmente sull’alimentazione. Importante in questo senso è l’apporto di proteine animali (carne, latte e derivati) per la vitamina B12 e quello relativo al folato, di cui sono ricche soprattutto le verdure a foglia verde. E’ quindi essenziale una revisione della dieta, in modo che sia equilibrata.
Chi segue una dieta vegana potrebbe decidere di ricorrere a degli integratori, a dei supplementi di B12 o di acido folico. Lo stesso vale per le donne in gravidanza, perché una carenza di acido folico durante la gestazione potrebbe portare ad un anomalo sviluppo del tubo neurale del feto.
fonte : www.tantasalute.it
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