Farmaci Che Causano Carenze di Vitamine e Minerali
L'assunzione prolungata di alcuni farmaci può determinare carenze vitaminiche e minerali anche importanti, diminuendo l'assorbimento e/o aumentando la perdita di micronutrienti essenziali. Conoscere le casistiche più importanti e frequenti, aiuta medici e pazienti a prevenire quadri di ipovitaminosi e carenze minerali, associando la terapia farmacologica a specifici integratori vitaminici e/o ad opportune correzioni dietetiche.
Di seguito riportiamo le più note relazioni causa/effetto tra l'assunzione di determinati farmaci e carenze vitaminico/minerali, ricordando che è compito esclusivo del medico stabilire l'opportunità o meno di supportare il farmaco con una specifica integrazione di vitamine o minerali (si ricorda, per esempio, che in alcuni casi tale pratica potrebbe compromettere l'assorbimento o l'efficacia del farmaco stesso).
- ANTIBIOTICI (penicillina, cefalosporina, tetraciclina ecc.): alterano e distruggono la flora batterica intestinale, inclusi i ceppi indispensabili per la sintesi di alcune vitamine, come l'acido folico e la vitamina K. A lungo andare possono provocare sindromi emorragiche da carenza per mancata sintesi della vitamina K.
- DIURETICI: usati soprattutto per il trattamento dell'ipertensione arteriosa, aumentano le perdite di vitamine (gruppo B, specie la B1, e vitamina C) e minerali (soprattutto potassio, magnesio e calcio)
- LASSATIVI: inibiscono soprattutto l'assorbimento di vitamine liposolubili
- RESINE SEQUESTRANTI GLI ACIDI BILIARI: utilizzate contro l'ipercolesterolemia, possono ridurre l'assorbimento delle vitamine liposolubili
- FIBRATI: utilizzati contro il colesterolo alto, possono ridurre la disponibilità di vitamine del gruppo B (B12, B6, B3) e folati; questi ultimi sono importanti anche per compensare l'aumento dei livelli di omocisteina indotto dai fibrati
- STATINE: utilizzate contro il colesterolo alto, possono favorire deficit di vitamina D e coenzima Q10
- ANTIACIDI, H2 ANTAGONISTI ED INIBITORI DELLA POMPA PROTONICA: contribuiscono a risolvere problemi come gastrite, reflusso ed ulcere peptiche, riducendo l'acidità del contenuto gastrico; tuttavia, per lo stesso motivo possono ridurre l'assorbimento di vitamina B12, Beta-carotene, Vitamina D ed acido folico, oltre a quello di minerali come calcio, ferro e zinco.
- PILLOLA ANTICONCEZIONALE E TOS (Terapia ormonale sostitutiva in menopausa): possono ridurre i livelli plasmatici di vitamine del gruppo B, Vitamina C ed Acido Folico, oltre a quello di minerali importanti come magnesio, selenio e zinco, e di alcuni amminoacidi (triptofano e tirosina).
- ASPIRINA ED ANTIREUMATICI (corticosteroidi ed antinfiammatori non steroidei): a lungo andare determinano una sensibile riduzione della vitamina C (soprattutto l'aspirina) nei globuli bianchi e nelle piastrine del sangue (che partecipano al processo di coagulazione), con conseguenti rischi di emorragie. Possono ridurre anche la disponibilità di Vitamina B12 ed acido folico
- CHEMIOTERAPICI (antimitotici, antitumorali): alcuni di questi agiscono inibendo la trasformazione dell'acido folico nella sua forma attiva, bloccando un processo fondamentale per la replicazione cellulare. Ne consegue una riduzione dei livelli di vitamina nell'organismo.
- ANTITUBERCOLARI (es. isoniazide): provocano nel malato di tubercolosi, già denutrito, delle carenze di vitamina B6 con conseguenti affezioni neurologiche di tipo polinevritico, o delle carenze di vitamina PP che inducono disturbi neuropsichici di tipo depressivo.
- ANTIDIABETICI (biguanidi, metformina, e sulfaniluree): possono determinare una carenza di vitamina B12, coenzima Q10 ed acido folico; alcune sulfaniluree (glipizide, acetoesamide, gliburide e tolazamide) inibiscono enzimi necessari per la sintesi di un importante antiossidante, il coenzima Q10. Clorpropramide e tolbutamide sono due solfaniluree che non interferiscono con il coenzima Q10. Anche la metformina (biguanide) riduce i livelli di coenzima Q10 nell'organismo, oltre a quelli di Vitamina B12 ed acido folico.
- ANTICONVULSIVANTI prescritti nei casi di epilessia (es. difenilidantoina): alla lunga possono associarsi a danni ematici per carenza di acido folico e a danni ossei per carenza di vitamina D.
- ANTIDEPRESSIVI (inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina): a lungo andare, possono favorire l'insorgenza di carenze di melatonina e vitamine del gruppo B.
Alcuni Farmaci che provocano Carenze Vitaminiche (Merk Manual) | |
Farmaco | Vitamine |
Alcol | Folati, Tiamina (B1) e Vitamina B6 |
Antiacidi | Vitamina B12 |
Antibiotici, come isoniazide, tetraciclina, e associazioni Trimetoprim-Sulfametossazolo | Vitamine del Gruppo B, Folati, Vitamina K |
Anticoagulanti, come il warfarin | Vitamina E, Vitamin K |
Anticonvulsivanti, come fenitoina, primidone e fenobarbitale | Biotina (Vitamina H), Folati, Vitamina B6, Vitamina D, Vitamina K |
Antipsicotici | Riboflavina (B2), Vitamina D |
Barbiturici, come il fenobarbitale | Folati, Riboflavina (B2), Vitamina D |
Chemioterapici come il metotrexato | Folati |
Colestiramina | Vitamina A, Vitamin D, Vitamina E, Vitamina K |
Corticosteroidi | Vitamina C, Vitamina D |
Cicloserina | Vitamina B6 |
Idralazina | Vitamina B6 |
Levodopa | Vitamina B6 |
Olio minerale, es. Paraffina (utilizzo a lungo termine) | Vitamina A, Vitamin D, Vitamin E, Vitamin K |
Metformina | Folati, Vitamina B12 |
Ossido nitrico (esposizione ripetuta) | Vitamina B12 |
Contracettivi Orali | Folati, Tiamina, Vitamin B6 |
Penicillamina | Vitamina B6 |
Fenotiazine | Riboflavina |
Primidone | Folati, Vitamina D |
Rifampicina | Vitamina D, Vitamin K |
Sulfasalazina | Folati |
Diuretici tiazidici | Riboflavina |
Triamterene | Folati |
Antidepressivi triciclici, come amitriptilina e imipramina | Riboflavina |
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