Eccesso di vitamina A: sintomi, cause, alimentazione
fonte : www.cure-naturali.it
I sintomi dell’eccesso di vitamina A
L'ipervitaminosi, ovvero l’eccesso di vitamina A può comportare mal di testa, nervosismo, diarrea, vertigini, vomito e nausea se acuta, mentre nelle forme croniche si presenta con sintomi esterni quali pallore, cute secca e giallognola, perdita di capelli, sangue al naso e tumefazioni ossee. La vitamina A in eccesso viene accumulata nelfegato e risulta tossica quando supera dieci volte i livelli raccomandati, ovvero quando si arriva ai 300 milligrammi al giorno di assunzione. In alcuni casi di eccesso di vitamina A si riscontra anche dimagrimento, ingrossamento del fegato e della milza, ipertensione. Le donne in gravidanza dovranno fare particolare attenzione: l’eccesso cli vitamina A può infatti causare delle malformazioni al feto.
Le cause dell’eccesso di vitamina A
L’eccesso di vitamina A si presenta principalmente a causa di una dieta squilibrata. Si instaura infatti quando c’è un eccessivo consumo di alimenti che la contengono, come uova, fegato, latte e derivati, pesce; carote, pesche, verdura a foglie verde scuro, zucca, mango o anche a causa di troppi integratori assunti fuori dalla dieta. L’eccesso di vitamina A è di per sé piuttosto raro e, specialmente se associato ad una carenza di vitamina B1, può scatenare sintomatologie particolari. Chi ha problemi di reni, dovrebbe assumere con cautela la vitamina A, specie in chi fa dialisi, come anche chi prende la pillola, in quanto aumenta i livelli di assorbimento della stessa.
Eccesso di vitamina A e alimentazione
La terapia per far fronte all’eccesso di vitamina A si basa sulla riduzione dell’apporto di alimenti che la contengono, eliminandoli completamente dalla dieta nei casi più gravi. Inoltre si dovrebbe ugualmente smettere di assumere eventuali integratori in cui la vitamina è contenuta. I sintomi di eccesso di vitamina A e le conseguenze sull’organismo si prevengono quindi in un modo semplice, curando l’alimentazione, soprattutto limitando l’assunzione della vitamina A di origine animale, evitando alimenti quali fegato, uova latte e latticini.
Nessun commento:
Posta un commento