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mercoledì 1 luglio 2015

LE PROPRIETÀ BENEFICHE DELLE ZUCCHINE...

LE PROPRIETÀ BENEFICHE DELLE ZUCCHINE






















Un piccolo frutto in genere poco appariscente, raccolto quando nemmeno è ancora giunto a maturazione, che per un appassionato di cucina può rivelarsi un tesoro. La zucchina, ortaggio apparentemente modesto, in realtà ha il potenziale per essere una protagonista della tavola. Può essere servita cruda, frittagrigliatacotta al vapore, lessata; offre un fiore apprezzatissimo anche ripieno e in pastella; regala forme che variano da quella cilindrica a quella tonda, perfetta per le ricette che prevedono ripieni, e colori che spaziano dal verde smeraldo al bianco al giallo. Dal punto di vista del benessere, è composta principalmente d’acqua, ha pochissime calorie, offre vitamine A e C e tanto potassio.
La Cucurbita Pepo fa parte della famiglia delle Cucurbitacee, che comprende altri orteggi come cetriolo e zucca e frutti come cocomero e melone; come buona parte degli esemplari di questa famiglia la pianta è annuale con fusto erbaceo strisciante o rampicante, teme il freddo, necessita di clima mite e di una posizione aerata e soleggiata. I fiori sono maschili, e si sviluppano a parte su un tralcio proprio, e femminili, presenti sul frutto. Poiché le zucchine si riproducono per impollinazione naturale, è bene fare attenzione a non raccogliere troppi fiori maschili (quelli usati in cucina) per scopi alimentari.
Distinguendo le varietà a seconda della forma dei frutti, le più diffuse sono le zucchine lunghe, di forma cilindrica. Appartengono a questa categoria diversi cultivar, che possono essere distinti innanzitutto dal colore: le sfumature spaziano dal verde molto scuro o smeraldo, come lo zucchino di Milano, a quello più chiaro, come nel caso della zucchina romanesca, fino a sbiadire come per la zucchina bianca o gialla. La superficie può presentarsi liscia o fortemente scanalata, la forma può essere nettamente cilindrica o tendente al piriforme. Alla categoria delle zucchine tonde appartiene, ad esempio, la Tonda di Firenze; come detto, sono varietà adatte a ricette che prevedono ripieni. Le patisson infine sono di origine francese e hanno una forma molto particolare, lobata, e un gusto più deciso.
Le zucchine in cucina 



Le zucchine sono un frutto primaverile, ma ormai sono presenti in commercio quasi tutto l’anno. Quando si scelgono occorre controllare che siano freschissime, perché le zucchine non hanno una lunga resistenza: devono essere sode, la buccia deve avere un colore brillante e deve essere priva di ammaccature, il fiore non deve presentare segni di appassimento. È bene scegliere zucchine piccole, poiché presentano meno semi. La buccia può essere consumata insieme al frutto, a meno che non presenti peli di una consistenza spinosa; di per sé non sono segno di scarsa qualità dell’ortaggio, tutt’altro, ma possono risultare sgradevoli al palato e quindi vanno eliminati. I fiori che in genere si usano nelle fritture non sono quelli che si trovano all’estremità della zucchina, femminili, ma quelli che si sviluppano lungo un gambo proprio, maschili. Vanno sempre privati del pistillo prima di essere cucinati; in genere vengono fritti in pastella, secondo ricette tradizionali diffuse in varie località, come Roma o Napoli. Possono anche essere in parte riempiti di un ripieno, come mozzarella e filetto di acciuga. 
Le zucchine possono essere consumate crude, ad esempio tagliate a julienne e inserite in un’insalata mista; possono essere tagliate in lungo e grigliate, anche dopo una leggera marinatura; possono essere tagliate a rondelle e fritte, e in questo caso sono un condimento eccellente per la pasta, come gli spaghetti, un ingrediente perfetto per una frittata ma anche un ottimo contorno a sé. Occorre ricordare che le zucchine assorbono molto i condimenti, quindi se ad esempio vengono fritte le naturali doti di leggerezza e alta digeribilità verranno modificate. La cottura che le mantiene più leggere è quella a vapore; possono anche essere lessate. 
Le zucchine tonde o piriformi possono essere scavate e riempite con un ripieno, che può contemplare sia altre verdure sia carne o formaggi; questo ortaggio si sposa benissimo anche con il pesce. Le zucchine possono anche essere utilizzate per una versione alternativa della parmigiana, al posto delle melanzane, e naturalmente possono essere inserite nei minestroni e nelle zuppe, tenendo presente che hanno tempi di cottura molto rapidi. 

Proprietà salutari 

Le zucchine sono composte per circa il 95 per cento d’acqua; per questo sono indicate sia a scopo diuretico sia nelle diete ipocaloriche, poiché presentano pochi zuccheri, pochissimi grassi e poche calorie. Anche l’apporto di proteine vegetali è però estremamente scarso; le fibre sono presenti ma non in grande quantità. 


In linea di massima le zucchine sono molto facilmente digeribili, anche se è necessario tenere presente che sulla digeribilità incide il metodo di cottura scelto, poiché assorbono molto i condimenti. Sono comunque consigliate per chi ha problemi digestivi e tendono anche a regolare problemi intestinali. 
Tra le vitamine, sono presenti la A e la C e alcune vitamine del gruppo B; tra i minerali spicca ilpotassio, ma ci sono anche fosforocalcioferro e manganese
  
Valori nutrizionali 
Cento grammi di zucchine crude contengono quasi il 95 per cento d’acqua, tra 1 e 1,5 grammi di proteine e circa l’equivalente di carboidrati, mentre i grassi si attestano sullo 0,1 circa. Non è presente colesterolo. Le fibre sono poco più dell’1 per cento, per un totale di circa 11 kcal. 
Le zucchine contengono molto potassio; sono presenti vitamina A, C e acido folico




fonte : www.benessere.com

martedì 17 febbraio 2015

RINITE ALLERGICA: Rimedi naturali...

RINITE ALLERGICA: Rimedi naturali


rinite allergica
Sembra che l’allergia,sia uno dei disturbi più diffusi nel mondo. Quando si starnutisce dunque, non sempre si ha il raffreddore, spesso questo è un sintomo di allergia ad agenti presenti nell’ aria. 
L’allergia ai pollini è la più diffusa, ma possiamo avere anche allergie alle polveri, agli acari, ai funghi, ecc..
L’allergia è una reazione eccessiva del sistema immunitario data da particolari anticorpi,verso una sostanza che di norma è innocua.
La rinite allergica, più comunemente chiamata raffreddore da fieno, è un processo infiammatorio della mucosa del naso. 
L’asma allergica invece è una malattia infiammatoria cronica delle vie aeree, spesso la rinite precede l’asma.
Alcuni sintomi tra più comuni :
  • Prurito agli occhi,al naso ed alla gola.
  • Tosse secca o stizzosa, difficoltà respiratoria,
  • Occhi che lacrimano e congiuntiviti ricorrenti
  • Naso rosso, che cola, naso chiuso
  • Occhiaie (maggior flusso di sangue verso il naso)
  • Ridotta sensibilità agli odori
A questi sintomi possono associarsene altri come cefalea, stanchezza, malessere generale, orticarie, dermatiti, ansia.
Il periodo peggiore per le allergie, va da marzo ad ottobre, si comincia con gli alberi, poi con le graminacee, poi con i cereali e le piante erbacee, in autunno le crisi sono scatenate dalle muffe.
Cosa fare:
  • Evitare gli spazi aperti in cui il polline è molto presente, specialmente nelle giornate ventose.
  • Ridurre al minimo le passeggiate in campagna o nei giardini, oppure indossare una mascherina.
  • Evitare di stendere i panni dove ci sono alberi o piante erbacee.
  • Togliere tappeti od oggetti che acchiappano molta polvere.
  • In auto tenere i finestrini chiusi .
  • Evitare gli alcolici che stimolando la produzione di muco dilatano i vasi peggiorando la secrezione nasale.
  • Evitare il fumo che irrita naso ed occhi.
  • Lavare gli occhi con un infuso di camomilla.
Quando si considera un soggetto allergico, è bene considerare vari fattori: la predisposizione costituzionale, lo stile di vita alimentare (una persona che starnuta o che tossisce potrebbe avere anche uno stato infiammatorio indotto dal cibo), la capacità di disintossicazione sia a livello fisico che psichico ( sintomi molto forti possono essere dati anche dall’ ansia rispetto al disturbo di cui si soffre, in questo caso l’allergia) e l’ambiente in cui il soggetto vive. 
La scelta dei rimedi da utilizzare andrà fatta considerando la persona sotto tutti gli aspetti.
Le allergie sono periodiche, quindi sarà utile nei mesi precedenti, fare prevenzione, cercando di rendere meno fastidiosi i sintomi.
Alcuni rimedi che possono essere di aiuto anche in fase di prevenzione :
  • Ribes nigrum mg : antinfiammatorio, antistaminico ed analgesico, stimola la produzione di cortisone endogeno senza effetti collaterali. Azione cortisone simile.
  • Vit C anche da rosa canina, che agisce sul sistema immunitario e sull’ alterazione delle mucose.
  • Carpino mg : allevia lo spasmo respiratorio, scioglie il muco, ripara la mucosa.
  • Liquirizia :inibisce il rilascio di istamina.
  • Perilla frutescens, omega 3,olio di enotera: limitano gli stati infiammatori.
  • Curcuma longa : diminuisce il rilascio di istamina
  • Melo cotogno e propoli :azione antinfiammatoria del sistema respiratorio e bronco-polmonare.
  • Olio essenziale di Caieput : è un decongestionante, può essere usato per inalazioni.
  • Manganese oligoelementi specifico per le costituzioni allergiche. Associato a zolfo che ne potenzia l’effetto .
Importantissimo è adottare uno stile di vita sano con una dieta disintossicante che permetta all’ organismo di reagire al meglio, è quindi utile disintossicare il fegato, assumere fermenti lattici per potenziare il sistema immunitario.
Evitare alimenti che stimolano la liberazione di istamina, ci sono alimenti infatti che possono contribuire a peggiorare le allergie stagionali, perché contengono delle proteine la cui struttura chimica assomiglia a quella della sostanza che provoca allergia. Tra questi: pomodori, fragole, cioccolato, crostacei, uova, frutta secca in particolare le arachidi, ecc.
I latticini che favoriscono la produzione di muco, andrebbero evitati, così come i cibi molto grassi e lo zucchero bianco.
Alimenti ricchi di magnesio e vit C, rinforzano il sistema immunitario e riducono la produzione di istamina.