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giovedì 16 luglio 2015

Prevenire la comparsa dei capelli bianchi attraverso l’alimentazione...

Prevenire la comparsa dei capelli bianchi attraverso l’alimentazione


I capelli bianchi sono il frutto di un processo naturale di invecchiamento. Spesso, però, la loro precoce comparsa può essere collegata a fattori che non dipendono né dall’età, né da eredità genetica. In quei casi possiamo bloccarne il proliferare, intervenendo attraverso l’alimentazione.
La comparsa dei capelli bianchi non è sempre legata a un processo naturale di invecchiamento. Sono sempre di più, infatti, i giovani che lamentano questo problema che può avere alla base carenze alimentari, l’assunzione di particolari farmaci, o un periodo di stress eccessivo. Lo stress, in particolare, sembra che influenzi il modo in cui il nostro organismo sintetizza le vitamine e i minerali essenziali non solo alla salute delle nostre chiome, ma anche e soprattutto a quella del nostro corpo.
In questi casi si può intervenire adottando uno stile di vita sano, basato su un regime alimentare che integri tutti i costituenti necessari a fare star meglio noi e i nostri capelli. Non solo per una questione estetica, dunque, ma anche e soprattutto per una questione salutistica.
Perché i capelli diventano bianchi
Partiamo innanzitutto spiegando perché i nostri capelli si tingono di bianco quando non dovrebbero. Secondo alcuni la spiegazione sarebbe da ricercare nel perossido di idrogeno. I follicoli, in periodi di forte stress, eccedono nella produzione di questa sostanza, limitando, invece, la produzione di catalasi, un particolare enzima antiossidante che garantisce lo smaltimento del perossido. In condizioni del genere si crea una sorta di stress ossidativo che favorisce non solo l’aumento dei capelli bianchi, ma anche la loro caduta e numerose malattie della pelle.
Quali alimenti scegliere
Ecco allora che accorre in nostro aiuto la natura. Esiste tutta una serie di alimenti che ci possono aiutare a reintegrare le sostanze essenziali per la salute delle nostre chiome. Ecco quali:
  • Proteine. Il 90% dei nostri capelli è costituito da proteine. Reintegrarle in una dieta equilibrata non può che far bene alla nostra testa. In questo caso, possiamo affidarci al consumo di legumi e uova.
  • Rame. Il rame è un elemento fondamentale a raggiungere il nostro scopo, perché aiuta il nostro organismo nella produzione di melanina. I capelli bianchi, infatti, crescono anche perché i follicoli smettono di produrre melanina, necessaria a colorare le nostre chiome. Per evitare che ciò avvenga prima del tempo, possiamo decidere di introdurre nella nostra dieta: lenticchie, arachidi, mandorle, spinaci, cime di rapa e funghi.

  • Uomo: capelli bianchi Tinte e soluzioni
  • Selenio. Anche il selenio è una sostanza fondamentale per evitare il proliferare dei capelli bianchi: è infatti la principale risorsa per la produzione di ormoni che combattono i radicali liberi, causa dell’invecchiamento della pelle e soprattutto dei capelli. Via libera allora a pesce, germe di grano e uva.
  • Vitamine del gruppo B. Biotina e acido folico sono due elementi essenziali per la corretta crescita dei nostri capelli. Spesso, il problema di una precoce comparsa dei capelli bianchi può essere dovuta proprio alla carenza nell’organismo di queste sostanze. Come integrarle? Attraverso l’assunzione di alimenti che contengono vitamine del gruppo B. Stiamo parlando di cereali, pasta, vegetali a foglia larga e riso integrale.
  • Antiossidanti. Come dimenticare gli antiossidanti? Gli antiossidanti contrastano non solo l’invecchiamento dei capelli, ma anche quello di tutto il nostro organismo. Scegliamo quindi alimenti che contengano vitamine C, E e A come vegetali di colore giallo-arancio, vegetali verdi, frutta e ortaggi di colore rosso/arancione, patate, noci, uova e germe di grano.

Come diciamo sempre, la natura ci mette a disposizione tutto il necessario per curare il nostro organismo, in questo caso specifico, anche per evitare la comparsa precoce dei capelli bianchi. Il consiglio migliore, quindi, è sempre adottare uno stile di vita sano, prestando attenzione a tavola e svolgendo una corretta e costante attività fisica.
(Foto: Utente Flickr Helga Weber)

giovedì 2 luglio 2015

LE PROPRIETÀ BENEFICHE DELL’ALBICOCCA

LE PROPRIETÀ BENEFICHE DELL’ALBICOCCA



Frutto (detto drupo) estivo per eccellenza, l'albicocca nasce dall’albero dell’albicocco,Prunus Armeniaca, famiglia delle Rosacee, genere Prunus. È quindi imparentato con altri frutti simbolo dell’estate come pesche e ciliegie, e la pianta condivide con gli alberi dello stesso genere alcune caratteristiche tipiche, come la delicatezza dei colori e l’abbondanza dei fiori, che ricoprono i rami in primavera prima ancora delle foglie. L’albicocco è originario dell’Asia e dovrebbe avere almeno quattromila anni di storia; a diffonderlo nell’area mediterranea sono stati prima i Romani e poi gli arabi. La pianta è piuttosto resistente anche ai climi freddi, ma poiché fiorisce presto viene coltivata in zone temperate per evitare che il freddo rovini i frutti. A seconda delle varietà, le albicocche si raccolgono tra fine maggio, come la Pindos, e agosto. La maggior parte delle cultivar dà frutti verso giugno e luglio, come l’Amabile Vecchioni e la Valleggina, tipica della Liguria; dalla varietà Luizet, coltivata in Svizzera, si ricava un noto distillato del Canton Vallese.
L’albicocca, di forma tendenzialmente ovale, ha un diametro variabile tra circa quattro e circa sei centimetri; presenta una buccia vellutata, di colore dorato che in alcune varietà tende al rosso, e ha un seme singolo. È un frutto ricco di minerali e vitamine A e C; l’apporto calorico è basso.
le albicocche in cucina 



Succhi di frutta, marmellate, gelatine; frutti freschi ed essiccati; sciroppati e congelati. In macedonia, nei biscotti, nelle crostate, nella torta Sacher, nei liquori, come lo svizzero Abricotine. A colazione, come frullato, a pranzo, insieme alla carne, a fine pasto, come sorbetto. Per chi ama le albicocche, non c’è rischio di annoiarsi; inoltre, grazie ai vari trattamenti a cui sono sottoposte, possono essere consumate, sebbene non fresche, per tutto l’anno. 
I prodotti industriali a base di albicocca sono reperibili in ogni supermercato e spaziano, come detto, dai succhi di frutta alla marmellata, ai frutti sciroppati o disidratati. Se si è in estate, e quindi si ha la possibilità di comprare la frutta fresca, è bene scegliere albicocche già mature, che possono essere conservate in frigorifero ma vanno smaltite entro pochi giorni. La buccia è edibile ma va lavata con attenzione; il seme va eliminato. 
La particolare dolcezza di questo frutto ne fa un dessert perfetto, soprattutto considerando che, nonostante il sapore, l’albicocca non contiene un’eccessiva quantità di zuccheri e l’apporto calorico è contenuto. Per chi è amante degli accostamenti particolari come carne e frutta, l’albicocca può accompagnare carni bianche; del resto questo frutto è tra quelli utilizzati per realizzare la mostarda di Cremona. 
Per chi preferisce accostamenti più classici, l’albicocca è un ingrediente ideale per torte, crostate e dolci di ogni tipo, che sia fresca, in marmellata, sciroppata o in gelatina; si sposa a perfezione con il cioccolato, come nel caso della già menzionata Sacher; ma anche con gli amaretti, i formaggi, lo yogurt e con molti altri ingredienti. Fermo restando che anche una semplice albicocca, degustata in purezza, senza aver subito nessun trattamento e senza necessità di essere accompagnata o di accompagnare nulla, è uno dei doni più piacevoli dell’estate. 

Proprietà salutari 


L’albicocca è un frutto ricco di vitamine, soprattutto carotenoidi, vitamina A e C. L’alta presenza di minerali come potassiofosforosodioferro e calcio ne fa un valido supporto in casi di anemia, spossatezza, convalescenza; soprattutto il potassio aiuta anche nell’attività fisica, durante i mesi estivi. L’albicocca può essere blandamente lassativa a causa del sorbitolo; è comunque ricca di acqua e fibre, quindi a priori è un aiuto per la regolarità intestinale. Occorre ricordare che le vitamine A e C hanno, tra le varie proprietà, anche una funzione antiossidante, quindi contrastano l’azione dei radicali liberi e proteggono l’organismo. 
Le albicocche non fresche, quindi cotte e sciroppate, candite, disidratate, trattate in altri modi, ovviamente perdono molti dei loro principi salutari, poiché la cottura danneggia soprattutto la vitamina C; le altre sostanze risulteranno in alcuni casi più concentrate, come per le albicocche disidratate; ma attenzione alla quantità di zuccheri, che ovviamente aumenta con alcuni trattamenti, come per le albicocche sciroppate. 
I semi, come anche quelli delle pesche, contengono tracce di acido cianidrico, qindi sono potenzialmente tossici, per quanto la medicina tradizionale orientale ne riconosca anche dei principi benefici. 
  

Valori nutrizionali
 
Un etto di albicocche fresche è composto per circa l’86 per cento d’acqua, e per circa il 6,5 per cento di zuccheri. Le proteine rappresentano lo 0,4 per cento del peso totale, e le fibre l’1,5 per cento; i grassi non superano lo 0,1 per cento. Le calorie corrispondenti a un etto di prodotto fresco nella sua parte edibile sono circa 28. Tra i minerali il più presente è il potassio, 320 mg per etto, seguito da calcio, fosforo, sodio e ferro. Le vitamine contenute sono la A, in particolare abbondanza, e la C. Tra le altre sostanze, tiamina, riboflavina e niacina. 



fonte : www.benessere.com

venerdì 3 aprile 2015

Il cetriolo: i benefici di un ortaggio buono da mangiare e da... spalmare

Il cetriolo: i benefici di un ortaggio buono da mangiare e da... spalmare

cetriolo

Originario dell’Asia e appartenete alla famiglia delle cucurbitacee è detentore di una serie di qualità veramente eccezionali. Il primo aspetto è legato alla sue proprietà dimagranti. Non tutti sanno, forse, che il cetriolo contiene l'acido tartarico, un acido organico che, associato a qualsiasi tipo di carboidrato opera in maniera tale da non farlo trasformare in adipe: invece di farlo assimilare dal proprio corpo lo elimina attraverso le feci. Insomma, blocca totalmente la trasformazione in grassi e, per questo, è consigliatissimo per tutti coloro che vogliano dimagrire non privandosi di un gustoso e succulento piatto di pasta
Grazie al loro contenuto di silicio, inoltre, i cetrioli possono anche contribuire ad alleviare i sintomi della fibromialgia e della sindrome da stanchezza cronica.
Il cetriolo svolge poi un ruolo fondamentale nella prevenzione della cellulite e della ritenzione idrica. Avete capito amiche donne? Consumare cetrioli – soprattutto – durante i giorni del ciclo mestruale è un ottimo alleato per eliminare il classico gonfiore dovuto alle tossine che, essendo bloccate dai liquidi in eccesso, si accumulano nei vari distretti dell’organismo.
Aspetto fondamentale, però, per poter usufruire di tutti questi vantaggi è quello di non cuocerlo: mai, assolutamente, scordatevelo. Tutti i suoi benevoli effetti, infatti, vengono dispensati solo nella sua forma cruda. Ok, ho capito non vi piace per via di quel suo gusto amarognolo (che a me invece fa impazzire), presto detto, eccovi servita la soluzione: dovete tagliare le due estremità, prenderne una e immergerla nel sale marino integrale, fatto questo dovrete strofinarla – con movimenti circolari -sull’estremità dalla quale è stata tolta; si formerà una moderata quantità di schiuma. Bene, togliendola scomparirà (e non si tratta di magia) anche la sostanza che lo rende amaro.
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Non solo mangiandolo possiamo, però, beneficiare delle sue qualità. Mettendocelo addosso, infatti, possiamo fare più belle le nostre pelli. Tutti hanno come stereotipo l’immagine di una persona con due fette di cetriolo sugli occhi per limitare e far sgonfiare le borse; verissimo, funziona, ma provate anche a una maschera di bellezza.
Un trattamento a base di cetriolo è in grado di garantire ottimi risultati in termini di cura della pelle rovinata. Il dato sorprendente è che il nostro amico verde è efficace su tutti i tipi di pelle: grassa, impura, screpolato o secca, non fa differenza. Le sue proprietà sono riconducibili al fatto della sua composizione, con il 95% di acqua e un 5% ripartito fra sali minerali, potassio, magnesi e calcio, lo rendono un prezioso alleato per la cura del viso.
Pensate se avessi fatto la scelta giusta e comprato le zucchine, non sarei mai arrivato a sapere tutte queste fantastiche nozioni sul cetriolo. E’ proprio il caso di dirlo: sbagliando si impara!
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martedì 31 marzo 2015

Curcuma: le straordinarie proprietà curative...

Curcuma: le straordinarie proprietà curative


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CURCUMA, LE STRAORDINARIE PROPRIETA' - La curcuma è una spezia dal colore giallo-arancio proveniente dall'India. Per secoli è stata, ed è tutt'ora, uno degli ingredienti fondamentali della cucina mediorientale e del sud-est asiatico. Per le sue proprietà benefiche e curative la curcuma è tradizionalmente impiegata sia nella medicina ayurvedica di origine indiana, sia nella medicina cinese, in particolare per la sua capacità di contrastare i processi infiammatori all'interno dell'organismo.

A riconoscere le potenzialità positive della curcuma sulla nostra salute è ora la medicina occidentale, dei cui studi essa si è rivelata sempre più al centro nel corso degli ultimi anni
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Proprietà anticancro

Uno studio condotto da parte dell'Università della California ha messo in luce come uno dei componenti della curcuma, la curcumina, sia in grado di bloccare l'azione di un enzima ritenuto responsabile dello sviluppo di tumori nella zona della testa e del collo. Nel corso dello studio, a pazienti affetti da tali patologie sono state somministrate delle compresse contenenti 1000 milligrammi di curcumina. I risultati ottenuti sono stati valutati da parte di un laboratorio indipendente, che ha evidenziato come tale sostanza agisse all'interno della cavità orale dei pazienti inibendo l'enzima promotore del cancro, aprendo così la strada all'impiego della curcumina nella cura e nella prevenzione di tale patologia. Inoltre, un altro studio dell'Università del Michigan ha dimostrato la sua importanza nell'aumentare l'efficacia della chemioterapia nel trattamento di questo tipo di tumori.

Proprietà antiossidanti

L'University of Maryland's Medical Center presenta la curcumina come un potente antiossidante, in grado di contrastare l'azione dei radicali liberi, responsabili dei processi di invecchiamento ed in grado di danneggiare le membrane delle cellule che compongono il nostro organismo. Gli antiossidanti sarebbero in grado sia di ridurre che di prevenire i danni provocati dall'azione dei radicali liberi. Inoltre, la curcumina sarebbe in grado di abbassare i livelli di due enzimi in grado di provocare processi infiammatori all'interno dell'organismo.

Proprietà antinfiammatorie

Le proprietà antinfiammatorie della curcuma sono state sottoposte a scrupolosi studi da parte del Dr. Randy J. Horwitz, direttore medico dell'Arizona Center for Integrative Medicine. In un documento redatto appositamente per l'American Academy of Pain Management, egli descrive la curcuma come uno dei più potenti antinfiammatori naturali presenti al mondo. La curcuma è stata inoltre oggetto di studio per valutare l'efficacia del suo impiego a livello medicinale nella cura dell'artrite reumatoide.

Proprietà antidolorifiche

Secondo la nutrizionista di Los Angeles Natalie Kling, esperta di naturopatia, la curcuma godrebbe di proprietà antiossidanti, antinfiammatorie, antisettiche e non solo. La dottoressa consiglia infatti la curcuma, in particolare sotto forma di integratore, come antidolorifico naturale contro i dolori articolari. Raccomanda inoltre di utilizzare il più possibile questa spezia a crudo sulle pietanze, che essa è in grado di arricchire con il suo gusto delicato.

Come utilizzare la curcuma

La curcuma si presenta come un ottimo insaporitore delle nostre pietanze, poiché ha un gusto molto fresco e delicato. La dose giornaliera consigliata ammonta a due cucchiaini da caffè, potete assumerla come spezia a fine cottura dei cibi, ma anche per insaporire salse, yogurt e formaggi freschi. Per facilitarne l'assorbimento e per potenziare la sua efficacia potete abbinarla anche al tè verde, al pepe nero e all'olio d'oliva.

Controindicazioni

Consumare la curcuma regolarmente fa bene, ma attenzione a non esagerare con le dosi, assumere troppa curcuma potrebbe essere deleterio per l'organismo!
Le persone che soffrono di calcoli biliari devono astenersi dal consumo di curcuma e curry perché queste spezie potrebbero peggiorare il decorso della malattia.

fonte : www.greenme.it

lunedì 16 marzo 2015

Le proprietà benefiche dei broccoli...


Le proprietà benefiche dei broccoli



broccoli, coltivati per lo più in Europa, appartengono alla famiglia delle crocifere. La parte edibile della pianta (51%) sono sia le foglie (cavolo cappuccioverzacinesemarinonerocavolini di Bruxelles) sia il suo interno (broccolo,broccoletticavolfiore). Rappresentano un alimento molto amato perché, oltre al gradevole e gustoso sapore, il broccolo ha pochissime calorie (27 per 100 gr.) e viene quindi spesso consumato nelle diete ipocaloriche. Ne esistono diverse varietà ma le più note sono due: il cavolo broccolo che ha un fusto corto e inflorescenze di un colore verde acceso, con i fiori biancastri, molto simili a quelli del cavolfiore anche se più piccoli; il cavolo broccolo ramoso che è simile al cavolfiore e presenta la cima di un colore verde azzurro e i germogli laterali morbidi, di un colore verde scuro, chiamati broccoletti. Generalmente vengono consumati lessati o al vapore per esaltarne al massimo il gusto. Sia i cavoli che i broccoli sono un tipico alimento invernale e quindi conviene sicuramente acquistarli nella stagione di appartenenza, quando si possono trovare anche ad un prezzo più basso.

Piccole curiosità sui cavoli e i broccoli 
Alcune testimonianze riferiscono che sia i cavoli che i broccoli erano ben noti fin dai tempi antichi; il cavolo in particolare, era sacro per i Greci ed i Romani che ne facevano uso per curare diverse malattie e addirittura lo consumavano crudo prima dei banchetti per consentire all’ organismo di assorbire meglio l’alcool. Con il passare del tempo, i cavoli e i broccoli si sono diffusi sempre di più e la loro presenza sulle mense è notevolmente aumentata proprio grazie alle loro innumerevoli qualità e per tantissimi anni sono stati considerati un cibo ideale nei periodi difficili. Forse l’unico elemento negativo insito in questi ortaggi è lo sgradevole odore emanato durante la cottura: ciò e dovuto allo zolfo in essi contenuto in discreta quantità. Come evitare l’odore cattivo? Semplicemente spremendo un limone nell’ acqua di cottura. Sicuramente la cottura a vapore è quella che meglio di altre è in grado di esaltare il sapore dei broccoli e preservare inalterate tutte le proprietà salutari e nutritive.


Proprietà salutari e nutritive dei broccoli 

 minerali (calcioferrofosforo,potassio), vitamina CB1 e B2; fibra alimentare; tiossazolidoni, sostanze che si sono dimostrate particolarmente efficaci nella cura della tiroide. Inoltre contengono sulforafano, una sostanza che non solo previene la crescita di cellule cancerogene ma impedisce anche il processo di divisione cellulare con conseguente apoptosi (morte cellulare). Il sulforafano, insieme agli isotiocianati, esplica azione protettiva soprattutto contro i tumori intestinali, polmonari e del seno. Hanno anche un potere anti-anemico, emolliente, diuretico, cicatrizzante, depurativo, vermifugo. Sono indicati nei casi di stitichezza cronica per l’enorme ricchezza di fibre vegetali. Inoltre, gli specialisti consigliano il loro consumo per l’alto potere antiossidante in essi contenuto che aiuta a rafforzare le difese immunitarie e spesso viene suggerito per combattere l’Helicobacter pylori, un batterio molto resistente che colonizza la mucosa gastrica generando fastidiose gastriti ed ulcere. I broccoli, come tutti i vegetali, combattono la ritenzione idrica poiché aiutano l’organismo a disintossicarsi e ad eliminare prodotti chimici nocivi pericolosi. Infine, riducono il rischio di cataratta e proteggono dall’ictus. Per il loro potere saziante e poco calorico, come già accennato, sono molto indicati nelle diete dimagranti. Sebbene i broccoli vengano considerati ortaggi ipocalorici, sono molto efficaci nelle situazioni di estremo affaticamento e di carenze vitaminiche e utili nelle situazioni di estremo nervosismo ed eccessiva irritabilità.


I broccoli: un toccasana per i polmoni 
La notizia arriva da una ricerca condotta dalla Johns Hopkins Medical School e pubblicata sulla rivista American Journal of Respiratory and Critical Care Medicine. I broccoli sarebbero un eccellente rimedio contro le affezioni polmonari, asma e problemi respiratori in genere. Già considerati il “top” degli antiossidanti, oggi possono anche vantare il primato di “salvapolmoni”.


Come scegliere, conservare e pulire i broccoli 
Le infiorescenze dei broccoli devono essere compatte, sode, di colore vivo e intenso, senza presentare ammaccature o parti ingiallite. Le foglie devono essere consistenti e fragili al tatto, carnose e rompersi con suono secco. I broccoli vanno conservati in frigorifero e si mantengono per 4 o 5 giorni nello scomparto della frutta e verdura. È anche semplice pulirli: basta eliminare le foglie e staccare le cime dal torsolo. Successivamente lavarli accuratamente sotto l’acqua corrente.


fonte : www.benessere.com

sabato 28 febbraio 2015

Alga spirulina :proprietà, usi e dove trovarla...

Alga spirulina :proprietà, usi e dove trovarla



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Alga Spirulina: conoscete le sue proprietà? Nota sin dall'antichità dai popoli della regione tropicale, la spirulina oggi è coltivata soprattutto nei laghi artificiali del Messico e della Cina ed è considerata il "super alimento" del XXI secolo per l'alto contenuto di importanti principi nutritivi.

L'alga Spirulina (
Arthrospira platensis) è una micro alga di colore verde-azzurro (rientra nel gruppo delle alghe azzurre), utilizzata per la preparazione di integratori naturali dall'effetto depurativo e disintossicante. Si tratta di un'alga di acqua dolce, ricca di proteine facilmente assimilabili da parte del nostro organismo e di una particolare tipologia di calcio vegetale al quale sono state attribuite proprietà anticancro
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Proprietà e benefici

La spirulina è considerata un alimento completo, perché contiene proteine, aminoacidi essenziali, minerali come ferro, calcio, magnesio, potassio e selenio, vitamine B, A, C ed E e acidi grassi essenziali mono e polinsaturi, con prevalenza degli omega-6 rispetto agli omega-3 e con elevate quantità di acido gamma linolenico.
Tutti questi nutrienti, se ben bilanciati, sono in grado di normalizzare i livelli di colesterolo nel sangue, partecipare alla formazione delle guaine mieliniche che rivestono i nervi e ottimizzare la funzionalità del sistema immunitario.
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L'alga spirulina per la pelle
Le sostanze antiossidanti come beta carotene, acido ascorbico e tocoferolo fanno dell'alga spirulina anche un ottimo mezzo per contrastare i radicali liberi e i processi d'invecchiamento.
In più, è particolarmente consigliata per trattamenti viso idratanti, anche per pelli sensibili, trattamenti anti-age e illuminanti, tonificanti e rassodanti per il corpo.
Grazie all'alto contenuto di vitamina A che normalizza il funzionamento delle ghiandole sebacee, la spirulina è in grado di contrastare anche l'acne, mentre le vitamine del gruppo B stimolano il metabolismo della cute e la vitamina E conferisce morbidezza e tonicità alla pelle favorendo il processo di cicatrizzazione.

L'alga spirulina nella dieta

Grazie all'elevato apporto vitaminico, gli integratori a base di spirulina sono molto usati da chi fa sport, soprattutto agonistico, e da chi cerca un'alternativa naturale agli integratori multivitaminici-minerali e ricostituenti di sintesi.
Inoltre, il contenuto proteico molto alto (65-70 grammi per 100g di alimento, contro i 20-25 grammi di un taglio di carne magra) fa dell'alga Spirulina un alimento utile ai sedentari, mentre la presenza di aminoacidi essenziali garantisce anche la copertura del fabbisogno giornaliero nelle persone che seguono una dieta vegetariana o una dieta vegana .

Altri usi

Mestruazioni: vitamina E e vitamina A presenti nell'alga spirulina possono regolarizzare il funzionamento delle ovaie e ridurre i disturbi congestivi e i dolori premestruali. Il ferro, invece previene la spossatezza e l'anemia.
Cuore e vasi sanguigni: nel caso di malattie cardiovascolari, la vitamina F evita la formazione dei depositi di colesterolo, la vitamina E abbassa i rischi di viscosità e di coagulazione del sangue (embolia), la vitamina A combatte la sclerosi dei vasi e il magnesio sostiene il lavoro del cuore.
Diabete: secondo alcuni studi, il consumo regolare di spirulina sarebbe efficace nel diminuire il fabbisogno di insulina, moderare l'appetito ed evitare fluttuazioni della glicemia.

 L'alga spirulina è solitamente reperibile nelle erboristerie e nei negozi di prodotti naturali sotto forma di integratore in polvere o in compresse, oppure in fiocchi, in modo che possa essere impiegata facilmente come condimento.
Viene spesso impiegata come ingrediente aggiuntivo nella preparazione del gomasio, condimento costituito da sale marino integrale, semi di sesamo tostato ed alga spirulina in polvere, che con gli stessi ingredienti può essere preparato anche in maniera casalinga.

fonte : www.greenme.it

martedì 17 febbraio 2015

Aloe vera: tutta la verità, benefici e controindicazioni...

BENEFICI
Il gel e il succo d’Aloe sono davvero molto versatili e possono essere utilizzati al bisogno in tante situazioni. Per quanto riguarda l’uso topico del gel a base di questa pianta potete leggere 20 fantastici utilizzi dell’Aloe Vera dove abbiamo già riassunto le principali situazioni in cui può far comodo avere a portata di mano questo prodotto.
Vediamo invece cosa accade se si assume Aloe vera in succo e per quali situazioni è generalmente indicata. Per prima cosa però chiariamo cosa contiene di così prezioso questa pianta tanto da renderla speciale e apprezzata un po' in tutto il mondo. Uno dei principi attivi più interessanti è senza dubbio l’Acemannano, un mucopolisaccaride naturale che ha dimostrato un effetto protettivo nei confronti della mucosa gastrica e intestinale ma non solo.


APPARATO GASTRO-INTESTINALE
In un interessante studio del 2004 condotto nel Regno Unito, i ricercatori hanno dato ad un gruppo di persone affette da colite ulcerosa, un tipo di malattia infiammatoria intestinale, succo di aloe vera da bere due volte al giorno. Dopo sole quattro settimane si è riscontrato un miglioramento della patologia nei partecipanti che avevano assunto Aloe rispetto al gruppo di controllo che invece aveva assunto della semplice acqua.
Grazie alle sue proprietà antinfiammatorie, dovute principalmente ai mucopolisaccaridi contenuti nella pianta, l’Aloe è utilizzata anche per problemi molto comuni come colite, gastrite e altri tipi di infiammazioni ma, come specificato prima, deve essere rigorosamente senza Aloina, per non riscontrare al contrario un peggioramento dei sintomi.
SISTEMA IMMUNITARIO
E’ stato dimostrato poi che l’Acemannano ha proprietà immunostimolanti, aiuta infatti la produzione di interferone e stimola l’attività dei macrofagi. In questo modo il corpo è ben difeso dall’attacco di virus e batteri. Ecco allora che uno dei motivi principali per cui si assume succo di Aloe vera è proprio quello di stimolare le naturali difese dell’organismo nei periodi in cui è maggiormente provato, dunque in autunno, in inverno o nella fase di passaggio da una stagione all’altra.

ANTIBATTERICA E ANTIVIRALE
Alcune ricerche hanno dimostrato che estratti di Aloe sono in grado di agire contro alcuni tipi di batteri, virus o funghi tra cui l’Escherichia coli e la Candida albicans. L'assunzione del succo, dunque, può essere d’aiuto nei casi in cui ci siano infezioni di questo genere non solo sostenendo il sistema immunitario ma anche agendo attivamente, probabilmente però a questo scopo esistono dei rimedi naturali più specifici come può essere ad esempio il tea tree oil.

ANTIOSSIDANTE E DISINTOSSICANTE
L’Aloe vera contiene anche una miniera di sali minerali e vitamine oltre che di altre sostanze utili al benessere del nostro organismo. La ricchezza di questa sinergia di componenti rende questa pianta ottima anche per le sue proprietà disintossicanti e antiossidanti, in grado dunque di combattere i radicali liberi che contribuiscono all’invecchiamento delle cellule del nostro corpo. Ecco perchè assumendo succo di Aloe spesso si notano miglioramenti a livello della pelle, dei capelli e delle unghie.
L'elenco non è certamente esaustivo, le tante sostanze diverse e ben miscelate tra loro che compongono questa pianta la rendono un tesoro ancora tutto da scoprire. Recentemente tra l'altro, la ricerca scientifica si sta concentrando in particolare sulle sua potenzialità antitumorali, ma in questo caso ad essere più efficace sembrerebbe essere la variante Aloe Arborescens.

CONTROINDICAZIONI
Come tutte le piante, anche l’Aloe non è esente da possibili effetti collaterali riscontrabili il più delle volte in particolare nel tratto gastrointestinale con crampi e diarrea. In questo caso è bene ascoltare il proprio corpo ed interrompere subito il trattamento. Se si assumono farmaci poi è sempre meglio informare il proprio medico per scongiurare l’opportunità che, le due assunzioni, possano in qualche modo interferire tra di loro.
Sconsigliato l'utilizzo del succo in gravidanza (non ci sono studi che ne provino la sicurezza) e durante l'allattamento (renderebbe il latte amaro e poco gradito al bambino).
Molto importante nel caso si assuma il succo d’Aloe è rispettare i dosaggi riportati sulle confezioni e non pensare, solo perchè si tratta di un rimedio naturale, di poterlo utilizzare sempre. Come ogni cosa che si assume a scopo terapeutico o preventivo è sempre bene seguire un ciclo che può essere da un mese a tre mesi e poi interrompere.

Il gel invece non ha dimostrato effetti collaterali e può essere utilizzato da tutti, ottimo anche per i bambini. Si riscontrano problemi, ovviamente, solo in caso si soffra di allergia alla pianta, cosa comunque generalmente rara.